La patente di guida
Uno degli aspetti che preoccupa maggiormente i pazienti parkinsoniani patentati è la possibilità di continuare a guidare: potersi muovere in automobile è un’esigenza non solo di autonomia ma anche una condizione di qualità della vita e di libertà. In alcune situazioni di disabilità, inoltre, rappresenta un’imprescindibile soluzione per assolvere alle piccole necessità quotidiane come, ad esempio, potersi recare in ambulatori e/o ospedali per ricevere l’assistenza di cui si necessita. Quando il morbo di Parkinson è al primissimo stato, di solito ma non sempre, non ci sono particolari controindicazioni alla guida di un’auto. I problemi sorgono negli stadi successivi della patologia, quando sia a causa del progredire del Parkinson sia a causa dei farmaci che si assumono, vengono a mancare o a ridursi i riflessi e la capacità di concentrazione. Una persona affetta da patologia deve fare accertare la propria idoneità alla guida da una apposita Commissione. Se la commissione patenti rilascia l’idoneità alla guida vi è piena copertura assicurativa. Se però la persona sottace la propria patologia e si fa rilasciare l’idoneità alla guida da un medico abilitato (quelli presso le scuole guida, per intendersi) limitando il controllo alla vista e all’udito, la compagnia assicurativa può negare la copertura in caso di sinistro. Questo in base a quanto disposto dall’art. 1892 cc e deciso in innumerevoli sentenze della Corte di Cassazione. Per i parkinsoniani il rinnovo della patente è un problema ma nascondere la patologia può essere davvero molto rischioso, è più opportuno presentarsi alla commissione patenti con una idonea certificazione del neurologo che evidenzi la piena capacità alla guida. Il Parkinson incide sull’idoneità psicofisica alla guida? Sì, tra le patologie che il Codice della strada (Dlgs. N. 285/1992) prevede debbano avere un’idoneità psicofisica ci sono quelle del sistema nervoso centrale. Pertanto i pazienti affetti da malattia di Parkinson devono rinnovare la patente o sottoporsi a revisione straordinaria.”